Dal 18 al 20 aprile 2024 si è tenuto, presso il Centro congressi del Lingotto di Torino, il Convegno internazionale dell’European Myeloma Network, la rete di eccellenza a livello europeo impegnata nella ricerca e studio delle terapie per le neoplasie del sangue e il Mieloma Multiplo. L’IA sta rivoluzionando il campo della medicina, e con questo anche il mondo del mieloma multiplo, grazie alla possibilità di effettuare una profilazione di nuova generazione che può permettere terapie sempre più personalizzate.

Il capoluogo piemontese, che nel 2018 aveva già accolto la prima edizione del congresso, si riafferma come punto di riferimento della ricerca scientifica e dell’avanguardia nei trattamenti per i pazienti affetti da mieloma. Torino continua a essere un luogo privilegiato dove esperti e professionisti del settore si riuniscono per condividere conoscenze, esperienze e gli ultimi sviluppi nel campo della cura e gestione di questa patologia.

“Siamo orgogliosi di ospitare a Torino esperti da tutto il mondo per un confronto sulle ultime frontiere della ricerca che vedono EMN in prima linea”, commenta il professor Mario Boccadoro, ematologo, presidente di EMN Trial Office e vice presidente EMN. “Per i nostri studi e ricerche accademiche, sono indispensabili grandi numeri, come per i vaccini, e figure professionali molto specializzate ad esempio i data manager, in grado di gestire l’elevata mole di dati necessaria nel nostro ambito”.

Una particolare rilevanza e attualità, nonché grande interazione è stata la sessione dedicata a innovazioni, intelligenza artificiale, modelli CAR-T e accesso all’immunoterapia in real life. L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel campo della ricerca medico-scientifica si è rivelato infatti essere tra i temi più attesi.

Il quinto incontro, organizzato dal network EMN con il supporto dell’EMN Trial Office, il braccio operativo italiano con sede a Torino all’interno del Centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari – MBC, e in collaborazione con ER Congressi, ha offerto un’opportunità preziosa per coloro che sono impegnati nella lotta contro le neoplasie del sangue. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di formazione e confronto, soprattutto per i giovani ricercatori, ma anche per infermieri, Data Manager e team di studi e ricerche.

Tra i coordinatori del programma scientifico, il Professor Pieter Sonneveld, la Professoressa Sonja Zweegman e il Professor Niels van de Donk, rappresentanti del gruppo olandese. Per la parte italiana, responsabile anche dell’organizzazione del congresso a Torino, vi erano il Professor Mario Boccadoro, la Professoressa Francesca Gay e il Dottor Roberto Mina.

Dodici erano i Paesi europei inclusi nel board EMNAustria con il Prof. Heinz Ludwig, Francia con il Prof. Philippe Moreau, Germania con il Prof. Hermann Einsele, Grecia con il Prof. Meletios Athanasios Dimopoulos, Italia con il Vicepresidente EMN Prof. Mario Boccadoro, Norvegia con il Prof. Fredrik Schjesvold, Olanda, con il Presidente EMN Prof. Pieter Sonneveld, Repubblica Ceca con il Prof. Roman Hajek, Spagna con il Prof. Jesus Fernando San-Miguele, Svizzera, con il Prof. Christoph Driessen, Turchia con la Prof.ssa Meral Beksac e UK con il Prof. Gordon Cook. Ancora più numerosi (da tutta Europa, Stati Uniti, Canada e Australia) sono i Paesi di provenienza dei vari relatori e moderatori.