L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più centrale nelle missioni spaziali, in particolare nell’ambito dell’osservazione della Terra. A Torino, la società Aiko – realtà emergente nel panorama Space Tech con un team di circa 60 esperti – sviluppa software intelligenti in grado di elaborare i dati direttamente a bordo dei satelliti. Una tecnologia che consente di ridurre i dati da inviare a Terra, velocizzare l’analisi delle informazioni e abbattere i costi operativi.
Il mercato globale dell’IA applicata allo spazio è in rapida espansione: secondo le stime, raggiungerà un valore di 6,4 miliardi di dollari entro il 2032. In Italia, il comparto vale già circa 230 milioni di euro, sostenuto dalla crescente domanda di profili altamente qualificati in ingegneria, informatica e project management. In questo contesto, Aiko è coinvolta in quattro progetti strategici:
- IOSL (In Orbit Space Lab): crea un ambiente orbitale in grado di elaborare i dati in loco, evitando il trasferimento a Terra prima dell’analisi.
- AISAR (AI for SAR Onboard Processing): ottimizza l’elaborazione di dati radar SAR (Synthetic Aperture Radar), utili per il monitoraggio ambientale e marittimo.
- CLICK (Closed Loop AI for Cognitive SAR): propone una nuova generazione di satelliti SAR “intelligenti”, capaci di decidere autonomamente dove e cosa osservare, sulla base delle informazioni già raccolte.
- ULS (Universal Locomotion System): sistema di locomozione per rover lunari autonomi, capace di analizzare il terreno senza attendere istruzioni da Terra.
I progetti nascono dalla collaborazione con partner istituzionali e scientifici di rilievo, tra cui l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il Politecnico di Torino, diverse università italiane e aziende private.
Secondo Mattia Varile, direttore dell’innovazione di Aiko, l’uso dell’intelligenza artificiale a bordo dei satelliti aumenterà significativamente l’efficienza e la resilienza dei sistemi di osservazione. Un vantaggio concreto per analisi ambientali, climatiche e logistiche più tempestive e accurate.
Torino si conferma così come uno dei poli strategici per il futuro dell’IA nello spazio, al crocevia tra ricerca scientifica e innovazione industriale.