È stato presentato a Torino un progetto pionieristico destinato a rivoluzionare il mondo dei trapianti grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale. Si tratta della prima iniziativa di ricerca in Italia finalizzata allo sviluppo di uno strumento AI in grado di supportare i medici nel processo di trapianto, migliorandone l’efficacia, la precisione e la tempestività, con l’obiettivo di salvare sempre più vite.

Il progetto punta a ottimizzare l’intero percorso del trapianto d’organo: dal matching tra donatore e ricevente — da eseguire nel minor tempo possibile e con la massima accuratezza — alla corretta conservazione dell’organo, fino alla formazione di personale altamente qualificato per gestire tutte le fasi della filiera. Elementi cruciali per i pazienti in lista d’attesa, che già oggi vedono Torino e l’Italia tra i centri di riferimento in Europa, e che con l’ausilio dell’AI possono essere ulteriormente potenziati.

Il programma di ricerca è promosso dalla Fondazione Donazione Organi e Trapianti (DOT) Onlus e sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Torino. L’iniziativa è stata presentata in occasione della Giornata Nazionale per la Donazione e il Trapianto di Organi, che si celebrerà l’11 aprile, a testimonianza dell’impegno della Fondazione DOT nel promuovere l’innovazione tecnologica applicata alla medicina e alla cura delle persone.

“L’intelligenza artificiale sta segnando un cambiamento epocale nella trapiantologia — afferma Mauro Rinaldi, Presidente di Fondazione DOT e Direttore del Centro Trapianti di Cuore e Polmone delle Molinette di Torino —. Per decenni i protocolli sono rimasti pressoché invariati: dalla valutazione dell’idoneità degli organi al trasporto, fino alla previsione del rischio di rigetto. Oggi, grazie all’AI, possiamo analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, migliorando diagnosi e decisioni cliniche. È un’evoluzione straordinaria, ma che richiede anche una riflessione profonda sui costi, sull’impatto energetico e sugli aspetti etici”.

Un esempio concreto? Tecnologie AI sono già in grado di rilevare uno scompenso cardiaco semplicemente analizzando la voce di un paziente, processando in tempo reale parametri clinici estremamente complessi.

La presentazione del progetto si è tenuta a Torino, presso Villino Caprifoglio, sede di Campo Base, iniziativa della onlus 1 Caffè fondata dall’attore Luca Argentero. Proprio 1 Caffè sostiene la Fondazione DOT con una campagna di raccolta fondi attiva su www.1caffe.org, in concomitanza con la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti.